Tratto da "Sotto Padrone", a Campo Teatrale andrà in scena "Il monsone - una storia di caporalato" di Beppe Casales

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08 novembre 2021

Dal 9 al 14 novembre 2021 a Milano, a Campo Teatrale, andrà in scena per la prima volta “Il monsone - una storia di caporalato”. Lo spettacolo nasce dall’incontro dell'autore, Beppe Casales, con le storie raccontate da Marco Omizzolo nel suo libro “Sotto padrone”.

L'autore e protagonista dello spettacolo teatrale da anni scrive e porta in scena monologhi che raccontano storie di immigrazione e sfruttamento (“La spremuta”, un lavoro di dieci anni fa, parla della rivolta di Rosarno). Casales incontra Omizzolo un po’ di anni fa in Calabria ma seguiva già il suo lavoro. Appena uscito “Sotto padrone” andò in libreria a comprarlo e, afferma Casales, lo lesse tutto d’un fiato. Conosceva poco la realtà dell’Agro Pontino, ancor meno la cultura degli indiani che affollano i campi e le serre della provincia di Latina. Appena finito il libro decise che quella era sicuramente una storia che andava raccontata il più possibile, una storia che doveva uscire dal libro e incontrare le persone.

Casales scrive uno spettacolo a partire dalle storie raccontate nel libro di Omizzolo. La pandemia che scoppiò un anno e mezzo fa gli diede il tempo per lavorare sui testi e di completare la sua opera. A teatri chiusi Casales ha infatti studiato, scritto parole e musiche, selezionato video, costruito un monologo che cerca di legare la storia personale di un ragazzo alla storia di tutti noi. Da anni ormai sappiamo che la filiera agroalimentare è una catena di anelli totalmente interconnessi. Le persone che comprano il cibo al supermercato non possono più pensare che quella semplice azione non abbia conseguenze in altri pezzi della filiera.

Grazie al lavoro di Marco Omizzolo e di molte altre persone e organizzazioni, ora si ha la possibilità di conoscere in profondità le storie che ci sono dietro al cibo, insieme al dovere di prenderci delle responsabilità.

Beppe Casales, ne “Il monsone”, racconto la storia di un ragazzo indiano di nome Harjeet. Harjeet è venuto in Italia per lavorare, ma diventa velocemente vittima del caporalato che gestisce il lavoro agricolo nell’Agro Pontino. Harjeet è l’ultimo anello di una catena di sfruttamento che parte dalla grande distribuzione dei supermercati e finisce nelle serre dove si coltiva la verdura. “Il monsone” è uno spettacolo pensato come un concept album. Musica, voce e immagini compongono i pezzi di un processo al contrario: l’uomo sfruttato si ribella e per questo deve essere punito.

Il solo tentativo di ribellarsi allo sfruttamento viene percepito come una sconsideratezza, una mancanza di riconoscenza dello sfruttato nei confronti sia del sistema economico che lo sfrutta, sia nei confronti dello Stato che lo tollera. Lo sfruttato che si ribella è un arrogante che non sta al suo posto. Queste le premesse di un processo nel quale ogni protagonista trova voce e musica: un giudice meteoropatico, Harjeet lo sfruttato, la giovane ragazza che si ribella, il padrone che da accusato si trasforma in accusatore, il supermercato canterino e spensierato. Tutti aspettano il monsone, il vento che porterà la pioggia del cambiamento.

Non resta che andare a vederlo a teatro per continuare uno studio e una lotta a tutela dei diritti e della democrazia.

“Il monsone” di e con Beppe Casales
Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con Campo Teatrale, debutto a Campo Teatrale - Milano dal 9 al 14 novembre 2021
info e biglietti: www.campoteatrale.it
www.beppecasales.com

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