Nel 2021 la sezione prevenzione del Tribunale di Milano ha aggredito e confiscato definitivamente 43 milioni di euro e ha posto sotto sequestro altri 33 milioni di euro in patrimoni. Lo dice il presidente Fabio Roia, intervenuto ad un'iniziativa sulla Legalità a Palazzo Pirelli.
"In un periodo caratterizzato dal lockdown l'azione di prevenzione non si è allentata", perché per Roia "l'aggressione ai patrimoni è una forma più efficace dello strumento penale da un punto di vista sanzionatorio". Infatti il mafioso, l'ndranghetista e l'evasore fiscale "soffrono molto di più la privazione del patrimonio piuttosto che la privazione parziale temporale della libertà personale, con gli esiti di un processo penale che ha tempi molto più dilatati".
Dall'altra parte, "il procedimento di prevenzione per definizione normativa dev'essere esaurito in primo grado entro i 18 mesi dal sequestro, e lo stesso deve avvenire in grado d'appello e lo stesso deve avvenire in corte di Cassazione".
Alla sezione prevenzione del tribunale meneghino, spiega ancora Roia, "abbiamo una durata media di 10 mesi del procedimento di prevenzione di primo grado, tempi che sono più o meno simili in appello e che poi vengono definiti in corte di Cassazione". C'è però un problema, ossia quello di oliare e rendere davvero efficiente la possibilità di dare in utilizzo "in maniera rapida e efficace i patrimoni immobiliari, sia sull'assegnazione provvisoria sia in sede di destinazione". Infatti, "noi queste risorse che sottraiamo alla categorie del male - evidenzia il presidente della sezione prevenzione del Tribunale di Milano - non riusciamo ancora a ridarle in maniera efficace alla categoria sociale per un'utilità collettiva".
La sezione prevenzione del Tribunale di Milano ha confiscato definitivamente alle mafie 43 milioni di euro e sequestrato altri 33 milioni.
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Redazione
29 aprile 2022