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Migranti e territori
La minaccia di deportazione riguarda in particolare il campo di Shimelba, quello più settentrionale e più vicino alla frontiera con l’Eritrea, distante una trentina di chilometri. Circolano da giorni notizie che circa 6 mila profughi sarebbero stati bloccati all’interno o nei dintorni del centro di accoglienza, in attesa di essere rimpatriati in stato d’arresto, da parte di reparti militari eritrei entrati in territorio tigrino, come alleati dell’esercito federale etiopico. In sostanza, una deportazione di massa, le cui vittime rischiano di diventare dei desaparecidos introvabili, perché i registri dell’Unhcr sarebbero stati distrutti, in modo da non lasciare traccia degli ospiti del campo o, comunque, da rendere estremamente difficili eventuali, future ricerche.