Tempi Moderni vince il premio "Best practice in materia di inclusione e solidarietà" del contest "Safety Factory Challenge"

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07 giugno 2023

Nella sala Italo Calvino del complesso museale Santa Maria della Scala di Siena è andata in scena la premiazione del contest "Safety Factory Challenge". Definiti gli oscar della sicurezza organizzati in occasione della terza edizione del forum Safety Meets Culture, questa rassegna ha permesso di riflettere sulla condizione di quanti lavorano ancora in un regime di insicurezza, precarietà e sfruttamento e sulle politiche da sviluppare e adattare perché questa attività criminale cessi per sempre. Il contest ha visto la partecipazione di numerose aziende, enti e scuole superiori che si sono cimentate in sei categorie: le buone pratiche; campagne di comunicazione; esempi di welfare aziendale; tecnologie al servizio della sicurezza sul lavoro e inclusione e solidarietà. Anche Tempi Moderni ha partecipato con il progetto "Articolo 1" che nel corso dell'inverno scorso ha promosso attività di formazione e di pedagogia inclusiva sui diritti umani e del lavoro direttamente all'interno di alcune aziende agricole della provincia di Latina a stretto contatto e in modo "clandestino" con braccianti italiani e immigrati sfruttati. Una sociologia di ricerca-azione sul campo e di pedagogia coscientizzante, sulla scia degli insegnamenti di Freire, Dolci e Milani, che sta dando notevoli risultati in termini di nuova conoscenza del fenomeno dello sfruttamento, addirittura di minori, e di pratiche di emancipazione in autonomia dei lavoratori e delle lavoratrici di qualunque nazionalità gravemente sfruttati. E proprio Tempi Moderni ha vinto il premio per la categoria ‘best practice in materia di inclusione e solidarietà’. Un risultato che sprona l'associazione a continuare nella sua azione di ricerca, formazione ed elaborazione di nuove forme di resistenza ed emancipazione contro ogni forma di sfruttamento e razzismo. A rappresentare l'associazione era presente Pina Sodano, vice presidente, sociologa e arabista, che ha ritirato il premio di ‘Safety Factory Challange’, realizzato dall’architetto e designer, Paolo Chiantini.

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