Gli imprenditori che, sulla base di quanto stabilito dai giudici, non pagano adeguatamente i propri lavoratori, non saranno tenuti a corrispondere la differenza nel caso si siano comunque attenuti agli standard di alcuni contratti collettivi. Sembra uno scherzo e invece è ciò che questo governo che "non vuole disturbare chi produce" sta cercando di far passare. Insomma, se sfrutti il governo ti tutela. Se invece sei sfruttato, allora il problema è il tuo che non sei stato capace nella vita di diventare "padrone". A prevederlo è una modifica alla manovra approvata in commissione al Senato e contenuta nel testo all'esame dell'Aula. Si tratta di casi in cui, secondo i giudici, il trattamento economico non sia conforme "ai princìpi" dell'articolo 36 della Costituzione sulla retribuzione proporzionata. Il dossier del Servizio Studi del Parlamento chiede quindi che "si valuti l'opportunità di chiarire, in relazione all'orientamento giurisprudenziale suddetto, la portata giuridica di tali riferimenti". Follia pura. Le imprese saranno esentate dal pagare, in buona sostanza, gli arretrati ai lavoratori il cui salario è stato giudicato incompatibile con l'articolo 36 della Costituzione. Si tratta soprattutto dei lavoratori in subappalto: agenti della sicurezza, portinai, vigilantes negli ospedali, nelle università, negli uffici pubblici, impiegati nelle biglietterie dei musei e via dicendo. Tutti sfruttati e ora ridotti in silenzio. Salvare gli imprenditori e condannare alla povertà per sempre i lavoratori poveri. Non è un caso. E' il progetto di società e di Stato di questo governo. Vergogna.
Per il governo sono da tutelare i "padroni" che sfruttano e non i lavoratori sfruttati: arriva norma salva-imprenditori
PhD in sociologia, presidente della coop. In Migrazione e di Tempi Moderni a.p.s.. Si occupa di studi e ricerche sui servizi sociali, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata.
22 dicembre 2025